Il Lifelong Learning è diventato la nuova normalità – il tuo LMS è pronto a rispondere?

Il Lifelong Learning è diventato la nuova normalità – il tuo LMS è pronto a rispondere?
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    Riesci a immaginare di vedere le tue competenze diventare, poco a poco, sempre meno rilevanti nel mondo del lavoro? È un pensiero frustrante, tuttavia secondo recenti dati del World Economic Forum, circa il 40% delle competenze professionali attuali diventerà obsoleto nei prossimi cinque anni.

    Il ritmo dell’innovazione digitale sta rapidamente superando la “vita utile” delle competenze e, di conseguenza, l’apprendimento permanente (o Lifelong Learning) sta diventando la nuova normalità per molti professionisti. Non a caso, l’Unione Europea punta a coinvolgere ogni anno, entro il 2030, il 60% degli adulti in attività di apprendimento.

    Gli atenei e gli enti formativi si stanno muovendo per far fronte a questa domanda crescente, ma spesso a frenare l’innovazione non sono la visione o la qualità didattica, bensì la tecnologia. Nello specifico alcuni LMS (Learning Management System) non riescono a soddisfare le esigenze degli studenti di oggi, che proseguono la loro formazione durante il loro percorso professionale.

    “I rettori e i dirigenti accademici mi chiedono spesso come adottare meglio il concetto di apprendimento permanente. In seguito a una breve analisi spesso scopro che è proprio il loro LMS ad ostacolarli.”
     Martin Bean CBE, ex Rettore della Open University e della RMIT, cliente Canvas

    Come possiamo capire se l’LMS è davvero all’altezza?
    In questo articolo vedremo insieme i segnali che indicano che la tua piattaforma non è pronta per lo studente di domani… e cosa possiamo fare per rimediare.

    1. Il tuo LMS è in grado di gestire diverse tipologie di corso?

    Molti sistemi legacy sono stati progettati pensando soprattutto ai corsi di laurea tradizionali. Non sempre supportano corsi brevipercorsi formativi basati sulle competenzemicrocredenziali, tutti elementi ormai centrali per i “lifelong learners”.

    “Molti LMS finiscono per frenare l’adozione dell’apprendimento permanente: mancano di flessibilità e scalabilità per offrire percorsi formativi diversificati. I sistemi tradizionali non sono pensati per proporre qualcosa di completamente diverso dai corsi di laurea classici.”
     Martin Bean CBE, ex Rettore della Open University e della RMIT, cliente Canvas

    Canvas LMS, invece, supporta tutte le tipologie di apprendimento: corsi di laurea, badge, microcredenziali o corsi di aggiornamento professionale. Grazie alla sua struttura modulare e alla sua scalabilità, permette agli atenei di erogare corsi in qualsiasi formato, di qualsiasi durata e per qualsiasi tipo di studente. E non solo: con Canvas Catalog, l’ateneo può scegliere di offrire una vera e propria “vetrina online” dei corsi, dove studenti attuali e futuri possono selezionare ciò che più gli interessa e iscriversi in autonomia.

    “Con Canvas abbiamo lanciato diversi corsi che forniscono le competenze necessarie per prosperare nel mercato del lavoro di oggi e di domani, adattandoci alle sfide globali. Continueremo a sviluppare la nostra offerta in base ai bisogni emergenti. Canvas ci sta aiutando a realizzare la missione di lifelong learning della Oxford Saïd.”
     Jyotveer Gill, Associate Director of Education Technology, Saïd Business School, University of Oxford

    2. Il tuo LMS è davvero compatibile con il percorso di un lifelong learner?

    Uno studente adulto deve spesso conciliare lavoro, famiglia e studio. Per lui, o lei, poter studiare ovunque e con i propri ritmi è fondamentale: una connessione affidabile al sistema LMS è quindi essenziale.

    Molti sistemi legacy non sono pensati per il mobile: tecnicamente funzionano anche sullo smartphone, ma l’esperienza non è paragonabile a quella su un laptop. Inoltre, spesso non dispongono della modalità offline, penalizzando chi si trova in zone con una rete Wi-Fi scarsa o assente. Per di più, questi sistemi si appoggiano a server complessi e che richiedono manutenzione costante, il che rende impossibile garantire un uptime costante.

    “La disponibilità della piattaforma è cruciale perché la maggior parte degli studenti non si connette in orari d’ufficio. Se si analizzano i dati di utilizzo, alcuni dei picchi maggiori si registrano tra le 17 e le 23. Oggi non esiste più il concetto di cinque giorni lavorativi: l’apprendimento è 24/7.”
     Martin Bean CBE, ex Rettore della Open University e della RMIT, cliente Canvas

    Canvas LMS è:

    • Cloud-based e ottimizzato per il mobile, così che gli studenti possano consultare i contenuti, interagire con i compagni e monitorare i propri progressi ovunque e in qualsiasi momento.
       
    • Dotato di app mobile con accesso offline ai contenuti selezionati: ideale per studiare in treno, durante un viaggio all’estero o in luoghi con scarsa connessione.
       
    • Ospitato su AWS con uptime garantito del 99,9%, per offrire un’esperienza stabile anche nei periodi di picco.

    “L’affidabilità è fondamentale, soprattutto nei periodi di esami. Canvas, con la sua infrastruttura AWS e uptime garantito, ci ha permesso di evitare le interruzioni e i rallentamenti frequenti che sperimentavamo con il vecchio LMS.”
     Steven Wilkinson, Dean of Digital Education, BIMM

    3. Un lifelong learner si troverebbe bene con il tuo LMS?

    Oltre agli aspetti di base come l’affidabilità del sistema e alla sua predisposizione a erogare corsi, c’è una domanda fondamentale: gli studenti "lifelong" vogliono davvero usare la tua piattaforma?

    Un’interfaccia semplice, intuitiva e sempre aggiornata è essenziale sia per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia, sia per chi è esperto e si aspetta degli standard elevati.

    Molti LMS legacy, spesso software open source, permettono molte personalizzazioni. Tuttavia, sono spesso soggetti a bug, presentano difficoltà a integrarsi con altri strumenti, generando un ecosistema frammentato e scollegato.

    “In alcuni atenei che utilizzano LMS legacy, vi sono letteralmente centinaia di strumenti scollegati tra loro: il risultato è un’esperienza disordinata e frustrante per lo studente.”
     Martin Bean CBE

    Canvas LMS racchiude il meglio del concetto “chiavi in mano” con la possibilità di personalizzazione. Il cuore della piattaforma è gestito da un team di ingegneri dedicati, così da garantire fluidità e stabilità, integrando in un unico ambiente intuitivo tutto ciò che serve: test, materiali del corso, strumenti di collaborazione e comunicazione. Allo stesso tempo, si integra facilmente con LTI (Learning Tools Interoperability) personalizzati e centinaia di strumenti terze parti, così che ogni ateneo possa adattare l’LMS alle proprie esigenze.

    “Durante la triennale usavamo un LMS open source installato localmente: lo trovavo disorganizzato e difficile da usare. Con Canvas, durante la magistrale, l’esperienza è stata nettamente migliore.”
    - Shreyas Gawande, studente magistrale, University of Liverpool

    Conclusione

    In sintesi, un LMS datato rischia di allontanare gli studenti, mentre una piattaforma moderna, flessibile, intuitiva e affidabile come Canvas può diventare un vero e proprio punto di riferimento per chi sceglie di imparare per tutta la vita, oggi e in futuro.

    Vuoi scoprire come Canvas può aiutare il tuo ateneo ad attrarre e coinvolgere i lifelong learners? 

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